giovedì 5 giugno 2008

Pena di morte in Eurolandia

Come potete vedere sul sito di Maurizio Blondet, oppure sul notiziario tedesco 0815 oppure ancora in questo articolo di Helga Zepp-LaRouche od in questa intervista di Radio Utopie al professor Karl Albrecht Schachtschneider, docente di diritto pubblico all'università di Erlangen-Norimberga, con manovre degne della legislazione italiana, l'unione europea cerca di reintrodurre la pena di morte nelle nostre nazioni e da applicarsi in caso di guerra, terrorismo (e ti pareva?) e sommosse (una specie di minestrone nel quale ci può finire di tutto). In Germania, a seguito delle ricerche che uno studente di Lipsia ha svolto e quindi pubblicato in internet, il governo è stato costretto a pubblicare i resoconti degli accordi di Lisbona. E da noi? Niente. Silenzio assoluto. Eppure, questi accordi risalgono all'ottobre dell'anno scorso (governo Prodi), come si può vedere su KetaWeb EuropaLex. Questo dovrebbe rendere lampante una volta per tutte che votare non ha alcun senso. I due o tre contendenti alle elezioni servono solo a darci l'illusione di vivere in una democrazia. Fanno la sceneggiata, noi votiamo e loro fanno ciò che gli ordinano i loro veri padroni: le multinazionali.

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